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«Grazie alla nostra richiesta di attivazione di una Casa Rifugio per le donne sopravvissute alla violenza e per i loro figli minori, la Regione Lazio ha stanziato 160 mila euro per la sua realizzazione a Cisterna».
A comunicarlo sono il sindaco di Cisterna Valentino Mantini e l’assessora alle pari opportunità e differenza di genere Maria Innamorato.
«Dopo la nostra formale istanza presentata a settembre dello scorso anno, la giunta regionale, sempre sensibile e attenta alle tematiche relative alle donne vittime di violenza e alla lotta alla discriminazione, ha dato attuazione alle misure e agli interventi per contrastare la violenza contro le donne, in quanto basata sul genere e per la promozione di una cultura del rispetto dei diritti umani fondamentali e delle differenze tra uomo e donna – hanno dichiarato il sindaco di Cisterna Valentino Mantini e l’assessora alle pari opportunità e differenza di genere Maria Innamorato –. La nostra Amministrazione sostiene da sempre gli interventi e le misure volti a prevenire e a contrastare ogni forma di violenza, che sia essa morale, fisica, psicologica, psichica, sessuale, sociale ed economica».
«La violenza nei confronti delle donne esplosa nella nostra comunità ha reso la nostra città al centro delle cronache nazionali per i drammatici femminicidi, fra tanti, purtroppo, quello della piccola Alessia Capasso di 7 anni, di sua sorella Martina di 13 anni e della giovane Desirèe Mariottini di 16 anni – hanno aggiunto il sindaco Mantini e l’assessora Innamorato –. È emersa prepotentemente l’esigenza di azioni strutturate e multisettoriali per contrastare la violenza contro le donne e i minori, fornendo risposte integrate ed efficaci, per mettere in campo azioni concrete che possano contrastare e prevenire il verificarsi di altri tragici fatti».
«Abbiamo dunque individuato – hanno spiegato il sindaco di Cisterna Valentino Mantini e l’assessora alle pari opportunità e differenza di genere Maria Innamorato – la disponibilità di un immobile di proprietà comunale da destinare a Casa Rifugio, un immobile di 80 mq composto da 3 stanze da letto, soggiorno, cucina, servizi igienici e veranda».
Quella di Cisterna sarà la seconda Casa Rifugio nella provincia di Latina, dopo la Casa Rifugio Emily, dove le donne che si devono allontanare dalla loro abitazione, possono trovare un rifugio sicuro per sottrarsi alla violenza del partner o dell’ex, violenza che spesso aumenta e degenera proprio nella fase in cui la donna sta tentando di separarsi.
Anche il 2022 è stato dolorosamente segnato dai femminicidi: in Italia sono state 120 le donne uccise, una scia di sangue che non accenna a fermarsi.
A comunicarlo sono il sindaco di Cisterna Valentino Mantini e l’assessora alle pari opportunità e differenza di genere Maria Innamorato.
«Dopo la nostra formale istanza presentata a settembre dello scorso anno, la giunta regionale, sempre sensibile e attenta alle tematiche relative alle donne vittime di violenza e alla lotta alla discriminazione, ha dato attuazione alle misure e agli interventi per contrastare la violenza contro le donne, in quanto basata sul genere e per la promozione di una cultura del rispetto dei diritti umani fondamentali e delle differenze tra uomo e donna – hanno dichiarato il sindaco di Cisterna Valentino Mantini e l’assessora alle pari opportunità e differenza di genere Maria Innamorato –. La nostra Amministrazione sostiene da sempre gli interventi e le misure volti a prevenire e a contrastare ogni forma di violenza, che sia essa morale, fisica, psicologica, psichica, sessuale, sociale ed economica».
«La violenza nei confronti delle donne esplosa nella nostra comunità ha reso la nostra città al centro delle cronache nazionali per i drammatici femminicidi, fra tanti, purtroppo, quello della piccola Alessia Capasso di 7 anni, di sua sorella Martina di 13 anni e della giovane Desirèe Mariottini di 16 anni – hanno aggiunto il sindaco Mantini e l’assessora Innamorato –. È emersa prepotentemente l’esigenza di azioni strutturate e multisettoriali per contrastare la violenza contro le donne e i minori, fornendo risposte integrate ed efficaci, per mettere in campo azioni concrete che possano contrastare e prevenire il verificarsi di altri tragici fatti».
«Abbiamo dunque individuato – hanno spiegato il sindaco di Cisterna Valentino Mantini e l’assessora alle pari opportunità e differenza di genere Maria Innamorato – la disponibilità di un immobile di proprietà comunale da destinare a Casa Rifugio, un immobile di 80 mq composto da 3 stanze da letto, soggiorno, cucina, servizi igienici e veranda».
Quella di Cisterna sarà la seconda Casa Rifugio nella provincia di Latina, dopo la Casa Rifugio Emily, dove le donne che si devono allontanare dalla loro abitazione, possono trovare un rifugio sicuro per sottrarsi alla violenza del partner o dell’ex, violenza che spesso aumenta e degenera proprio nella fase in cui la donna sta tentando di separarsi.
Anche il 2022 è stato dolorosamente segnato dai femminicidi: in Italia sono state 120 le donne uccise, una scia di sangue che non accenna a fermarsi.
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Last update: 7 November 2024, 12:23