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«Dopo il voto all’unanimità di ieri sul tema della moria del kiwi, andiamo avanti con il percorso già stabilito nella riunione dell’Osservatorio per la tutela, la valorizzazione della coltivazione, della produzione e della commercializzazione del kiwi e delle eccellenze agricole del territorio di Cisterna del 31 agosto scorso e, successivamente, nell’audizione della VIII Commissione consiliare permanente “Agricoltura, ambiente” della Regione Lazio, del 7 settembre scorso».
Lo hanno detto il sindaco di Cisterna Valentino Mantini e l’assessore all’agricoltura Emiliano Cerro all’indomani dell’approvazione all’unanimità in Consiglio comunale del punto all’ordine del giorno sulla moria del kiwi.
«Su questo argomento non esiste destra o sinistra – hanno detto il sindaco Valentino Mantini e l’assessore Emiliano Cerro –: non ci sono spillette da attaccarsi sulla giacchetta. È finito il tempo del dire o dell’andare. Questo è il tempo del fare, con atti amministrativi puntuali e precisi. Il voto all’unanimità rafforza la nostra comunità ed il tracciato che abbiamo già disegnato, prima nell’Osservatorio comunale e poi con la richiesta alla Regione Lazio di attivazione della procedura per il riconoscimento dello stato di calamità per le Aziende Agricole del comparto ortofrutta del kiwi, gravemente danneggiate dal fenomeno della moria. Secondo i dati del CSO, Centro Servizi Ortofrutticoli, dal 2016 il Lazio con circa 10.000 ettari di superfici coltivate a kiwi è la Regione che ha perso più superficie produttiva, circa 4.000 ettari».
«Abbiamo personalmente contattato i Sindaci e i delegati dei Comuni di Latina, Aprilia, Cori, Sermoneta, Sezze, Priverno, Sabaudia, Pontinia, Velletri – hanno affermato ancora il sindaco Mantini e l’assessore Cerro – che ringraziamo per la disponibilità e la collaborazione mostrate. Procederemo a contattare gli altri Sindaci dei comuni della zona sud di Roma e siamo certi che avremo anche da parte loro lo stesso sostegno. Convocheremo un Consiglio comunale aperto ai Sindaci dei territori interessati dal fenomeno, Organizzazioni di categoria, agricoltori, produttori e le altre Istituzioni – hanno concluso Mantini e Cerro – per sorreggere questo comparto, messo in ginocchio dalla moria. Puntiamo all’obiettivo: le battaglie non sono politiche ma per la cittadinanza e questa battaglia di Cisterna vogliamo che si estenda a tutta la Regione».
Lo hanno detto il sindaco di Cisterna Valentino Mantini e l’assessore all’agricoltura Emiliano Cerro all’indomani dell’approvazione all’unanimità in Consiglio comunale del punto all’ordine del giorno sulla moria del kiwi.
«Su questo argomento non esiste destra o sinistra – hanno detto il sindaco Valentino Mantini e l’assessore Emiliano Cerro –: non ci sono spillette da attaccarsi sulla giacchetta. È finito il tempo del dire o dell’andare. Questo è il tempo del fare, con atti amministrativi puntuali e precisi. Il voto all’unanimità rafforza la nostra comunità ed il tracciato che abbiamo già disegnato, prima nell’Osservatorio comunale e poi con la richiesta alla Regione Lazio di attivazione della procedura per il riconoscimento dello stato di calamità per le Aziende Agricole del comparto ortofrutta del kiwi, gravemente danneggiate dal fenomeno della moria. Secondo i dati del CSO, Centro Servizi Ortofrutticoli, dal 2016 il Lazio con circa 10.000 ettari di superfici coltivate a kiwi è la Regione che ha perso più superficie produttiva, circa 4.000 ettari».
«Abbiamo personalmente contattato i Sindaci e i delegati dei Comuni di Latina, Aprilia, Cori, Sermoneta, Sezze, Priverno, Sabaudia, Pontinia, Velletri – hanno affermato ancora il sindaco Mantini e l’assessore Cerro – che ringraziamo per la disponibilità e la collaborazione mostrate. Procederemo a contattare gli altri Sindaci dei comuni della zona sud di Roma e siamo certi che avremo anche da parte loro lo stesso sostegno. Convocheremo un Consiglio comunale aperto ai Sindaci dei territori interessati dal fenomeno, Organizzazioni di categoria, agricoltori, produttori e le altre Istituzioni – hanno concluso Mantini e Cerro – per sorreggere questo comparto, messo in ginocchio dalla moria. Puntiamo all’obiettivo: le battaglie non sono politiche ma per la cittadinanza e questa battaglia di Cisterna vogliamo che si estenda a tutta la Regione».
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Last update: 7 November 2024, 12:30