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Un’ordinanza che disciplina per 30 giorni, in via sperimentale, il nuovo orario di apertura e chiusura degli esercizi di vendita al dettaglio è stata firmata oggi dal sindaco di Cisterna Valentino Mantini per la tutela della tranquillità e del riposo dei residenti.
L’ordinanza n. 227 prende le mosse dal fatto che in diverse zone della città si sono verificati nel tempo episodi di disturbo della quiete pubblica, dovuti principalmente allo stazionamento di avventori nei pressi degli esercizi di vicinato; che sono stati numerosi gli interventi delle Forze di Polizia a seguito delle richieste dei residenti relativi al disturbo della quiete pubblica; e che i residenti in alcune zone della città non possono più riposare per gli schiamazzi che si continuano a verificare.
Lo scopo dell’iniziativa, si legge nell’ordinanza, è la «realizzazione di un rinnovato equilibrio tra le persone che sono titolari di diritti contrapposti e devono poter rispettivamente fruire del profitto dell’iniziativa economica privata, senza eccessivo sacrificio per la tranquillità e il riposo, ferma la necessità che l’interesse pubblico non resti eccessivamente onerato» e che si ritiene di «dover attivare le iniziative necessarie all’attenuazione delle cause di disturbo alla quiete pubblica e al riposo delle persone; garantire il diritto alla salute dei numerosi residenti, arginando le concrete situazioni di rischio e creando le condizioni per evitare un ulteriore scadimento del livello esistente di decoro urbano e dell’esigenza di tranquillità delle persone».
Così, il sindaco di Cisterna ha ordinato la chiusura al pubblico degli esercizi di vendita al dettaglio di vicinato del settore alimentare dalle ore 21:30 di ciascun giorno della settimana alle ore 06:00 del giorno seguente; il divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione e in qualsiasi contenitore, nelle aree pubbliche e soggette a uso pubblico.
«I divieti vigenti con esclusione del consumo effettuato: a) nelle aree interne e nelle aree esterne dei pubblici esercizi e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande dove è consentita la somministrazione e il consumo con il servizio al tavolo; b) durante le manifestazioni autorizzate, sagre e fiere, per il periodo e per i luoghi di svolgimento delle stesse», si legge ancora nell’ordinanza.
Inoltre, si ribadisce il divieto di somministrazione di alcolici di qualsiasi gradazione mediante distributori automatici in locali esclusivamente destinati a tale attività; l’abbandono sul suolo pubblico di bicchieri, bottiglie e, più in generale, di contenitori in vetro e lattine al fine di garantire il decoro urbano, l’incolumità e il riposo delle persone.
L’inosservanza delle disposizioni dell’ordinanza sindacale sarà punita con la sanzione amministrativa da 500 euro a 5 mila euro.
«I nostri uffici stanno predisponendo la trasmissione dell’ordinanza alle Associazioni di categoria – ha detto il sindaco Valentino Mantini –. Espletati questi adempimenti, sarà mia cura fare un passaggio in alcuni esercizi di vendita al dettaglio del settore alimentare per chiedere la massima collaborazione ai gestori, in virtù di una serie di lamentele esasperate che riceviamo sul disturbo alla quiete pubblica in alcune aree specifiche della nostra città».
Cisterna di Latina, 16/11/2023
L’ordinanza n. 227 prende le mosse dal fatto che in diverse zone della città si sono verificati nel tempo episodi di disturbo della quiete pubblica, dovuti principalmente allo stazionamento di avventori nei pressi degli esercizi di vicinato; che sono stati numerosi gli interventi delle Forze di Polizia a seguito delle richieste dei residenti relativi al disturbo della quiete pubblica; e che i residenti in alcune zone della città non possono più riposare per gli schiamazzi che si continuano a verificare.
Lo scopo dell’iniziativa, si legge nell’ordinanza, è la «realizzazione di un rinnovato equilibrio tra le persone che sono titolari di diritti contrapposti e devono poter rispettivamente fruire del profitto dell’iniziativa economica privata, senza eccessivo sacrificio per la tranquillità e il riposo, ferma la necessità che l’interesse pubblico non resti eccessivamente onerato» e che si ritiene di «dover attivare le iniziative necessarie all’attenuazione delle cause di disturbo alla quiete pubblica e al riposo delle persone; garantire il diritto alla salute dei numerosi residenti, arginando le concrete situazioni di rischio e creando le condizioni per evitare un ulteriore scadimento del livello esistente di decoro urbano e dell’esigenza di tranquillità delle persone».
Così, il sindaco di Cisterna ha ordinato la chiusura al pubblico degli esercizi di vendita al dettaglio di vicinato del settore alimentare dalle ore 21:30 di ciascun giorno della settimana alle ore 06:00 del giorno seguente; il divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione e in qualsiasi contenitore, nelle aree pubbliche e soggette a uso pubblico.
«I divieti vigenti con esclusione del consumo effettuato: a) nelle aree interne e nelle aree esterne dei pubblici esercizi e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande dove è consentita la somministrazione e il consumo con il servizio al tavolo; b) durante le manifestazioni autorizzate, sagre e fiere, per il periodo e per i luoghi di svolgimento delle stesse», si legge ancora nell’ordinanza.
Inoltre, si ribadisce il divieto di somministrazione di alcolici di qualsiasi gradazione mediante distributori automatici in locali esclusivamente destinati a tale attività; l’abbandono sul suolo pubblico di bicchieri, bottiglie e, più in generale, di contenitori in vetro e lattine al fine di garantire il decoro urbano, l’incolumità e il riposo delle persone.
L’inosservanza delle disposizioni dell’ordinanza sindacale sarà punita con la sanzione amministrativa da 500 euro a 5 mila euro.
«I nostri uffici stanno predisponendo la trasmissione dell’ordinanza alle Associazioni di categoria – ha detto il sindaco Valentino Mantini –. Espletati questi adempimenti, sarà mia cura fare un passaggio in alcuni esercizi di vendita al dettaglio del settore alimentare per chiedere la massima collaborazione ai gestori, in virtù di una serie di lamentele esasperate che riceviamo sul disturbo alla quiete pubblica in alcune aree specifiche della nostra città».
Cisterna di Latina, 16/11/2023
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Last update: 7 November 2024, 12:31