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Esclusione di un tratto dei Comuni Pontini da Appia Regina Viarum a Patrimonio UNESCO fa il giro del mondo. Il prossimo 26 settembre i Sindaci e il Presidente della Provincia saranno ricevuti dal Ministero per programmare iniziative sinergiche.
Sta facendo il giro del mondo la notizia dell’esclusione di un tratto dei Comuni Pontini dal riconoscimento dell’Appia Regina Viarum a patrimonio dell’UNESCO.
Nei giorni scorsi, ad occuparsi della questione è stato anche “The New York Times”, il quotidiano statunitense fondato a New York nel 1851, che ha raccolto – tra le altre – la posizione del Sindaco di Cisterna Valentino Mantini e dell’assessora alla cultura Maria Innamorato.
Come noto, a seguito delle raccomandazioni dell’ICOMOS, organo tecnico consultivo dell’UNESCO, i comuni pontini di Cisterna, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia e Terracina sono stati esclusi dal tracciato dell’Appia che è diventata il 60° sito italiano patrimonio dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO).
Il 31 luglio scorso, il Sindaco di Cisterna Valentino Mantini e l’assessora alla cultura Maria Innamorato avevano partecipato all’evento che si era tenuto al Mausoleo di Cecilia Metella a Roma, e avevano ricevuto importanti rassicurazioni dal Ministero sul successivo inserimento dei comuni esclusi nella via inserita nella lista del Patrimonio mondiale.
«Con gli altri Sindaci e il Presidente della Provincia il prossimo 26 settembre saremo ricevuti dal Ministero, per programmare iniziative comuni finalizzate alla nostra richiesta di essere inseriti nel sito dell’Appia Regina Viarum – hanno dichiarato il Sindaco di Cisterna Valentino Mantini e l’assessora alla cultura Maria Innamorato –.
Abbiamo partecipato ai lavori per la candidatura dell’Appia sin dal primo momento, sottoscrivendo il protocollo con tutti i Sindaci il 10 gennaio 2023 al Complesso Monumentale delle Terme di Diocleziano.
Siamo a pieno titolo nel tracciato e non averlo riconosciuto significa cancellare le nostre origini che affondano le radici negli Atti degli Apostoli con il passaggio di San Paolo a Tres Tabernae, ma anche l’oggettività che Cisterna era nell’antichità l’unica città edificata tra Roma e Terracina.
Siamo certi che con il lavoro sinergico e in sintonia con tutte le Istituzioni interessate, questa grande occasione di sviluppo per le nostre comunità non verrà meno».
https://www.nytimes.com/2024/08/30/world/europe/appian-way-italy-unesco-world-heritage-site.html
Sta facendo il giro del mondo la notizia dell’esclusione di un tratto dei Comuni Pontini dal riconoscimento dell’Appia Regina Viarum a patrimonio dell’UNESCO.
Nei giorni scorsi, ad occuparsi della questione è stato anche “The New York Times”, il quotidiano statunitense fondato a New York nel 1851, che ha raccolto – tra le altre – la posizione del Sindaco di Cisterna Valentino Mantini e dell’assessora alla cultura Maria Innamorato.
Come noto, a seguito delle raccomandazioni dell’ICOMOS, organo tecnico consultivo dell’UNESCO, i comuni pontini di Cisterna, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia e Terracina sono stati esclusi dal tracciato dell’Appia che è diventata il 60° sito italiano patrimonio dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO).
Il 31 luglio scorso, il Sindaco di Cisterna Valentino Mantini e l’assessora alla cultura Maria Innamorato avevano partecipato all’evento che si era tenuto al Mausoleo di Cecilia Metella a Roma, e avevano ricevuto importanti rassicurazioni dal Ministero sul successivo inserimento dei comuni esclusi nella via inserita nella lista del Patrimonio mondiale.
«Con gli altri Sindaci e il Presidente della Provincia il prossimo 26 settembre saremo ricevuti dal Ministero, per programmare iniziative comuni finalizzate alla nostra richiesta di essere inseriti nel sito dell’Appia Regina Viarum – hanno dichiarato il Sindaco di Cisterna Valentino Mantini e l’assessora alla cultura Maria Innamorato –.
Abbiamo partecipato ai lavori per la candidatura dell’Appia sin dal primo momento, sottoscrivendo il protocollo con tutti i Sindaci il 10 gennaio 2023 al Complesso Monumentale delle Terme di Diocleziano.
Siamo a pieno titolo nel tracciato e non averlo riconosciuto significa cancellare le nostre origini che affondano le radici negli Atti degli Apostoli con il passaggio di San Paolo a Tres Tabernae, ma anche l’oggettività che Cisterna era nell’antichità l’unica città edificata tra Roma e Terracina.
Siamo certi che con il lavoro sinergico e in sintonia con tutte le Istituzioni interessate, questa grande occasione di sviluppo per le nostre comunità non verrà meno».
https://www.nytimes.com/2024/08/30/world/europe/appian-way-italy-unesco-world-heritage-site.html
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Last update: 7 November 2024, 12:36