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Descrizione
Domani pomeriggio, 1° settembre alle ore 19, nella Corte di Palazzo Caetani, la presentazione del libro "Quanto sei bella Roma" di Mauro Grimaldi che darà il via alla rassegna letteraria sportiva che accompagnerà fino al 10 settembre la mostra nazionale itinerante "Un secolo d'Azzurro".
Nel libro di Grmaldi, la Roma di Dino Viola e Nils Liedholm non è solo una squadra vincente ma anche l’emblema di una città unica, figlia di una stagione culturale irripetibile, quella delle estati romane di Renato Nicolini, di Massenzio, della fusione delle diverse anime artistiche di una Capitale volenterosa di reagire a un’epoca segnata da anni di violenza terroristica.
È la rappresentazione di un’Italia che sta ripartendo, che non vuole abdicare al ruolo che la Storia le ha assegnato. È la rivincita di una generazione che dopo anni di purgatorio vede finalmente in una squadra di calcio un modello vincente, orgoglio della romanità.
Ma non è una squadra come le altre, è un’icona, la geometria del nuovo calcio che avanza capace di imporsi come un paradigma unico. Una squadra fatta di classe ed eleganza ma anche di fierezza e volontà: due Coppe Italia, uno scudetto fantastico e una finale di Coppa di Campioni che ha fatto sognare.
Quarant’anni non hanno offuscato il ricordo di questa grande epopea. È giusto raccontarla con la leggerezza del tempo trascorso, e chiudendo gli occhi si può ancora sentire quel sapore dolce di incoscienza che solo chi ha vissuto quei momenti è in grado di apprezzare.
Modera Stefano Raucci, giornalista di Radio Radio.
A seguire l'inaugurazione della mostra nazionale "Un Secolo d'Azzurro".
* in allegato il programma della rassegna letteraria
Nel libro di Grmaldi, la Roma di Dino Viola e Nils Liedholm non è solo una squadra vincente ma anche l’emblema di una città unica, figlia di una stagione culturale irripetibile, quella delle estati romane di Renato Nicolini, di Massenzio, della fusione delle diverse anime artistiche di una Capitale volenterosa di reagire a un’epoca segnata da anni di violenza terroristica.
È la rappresentazione di un’Italia che sta ripartendo, che non vuole abdicare al ruolo che la Storia le ha assegnato. È la rivincita di una generazione che dopo anni di purgatorio vede finalmente in una squadra di calcio un modello vincente, orgoglio della romanità.
Ma non è una squadra come le altre, è un’icona, la geometria del nuovo calcio che avanza capace di imporsi come un paradigma unico. Una squadra fatta di classe ed eleganza ma anche di fierezza e volontà: due Coppe Italia, uno scudetto fantastico e una finale di Coppa di Campioni che ha fatto sognare.
Quarant’anni non hanno offuscato il ricordo di questa grande epopea. È giusto raccontarla con la leggerezza del tempo trascorso, e chiudendo gli occhi si può ancora sentire quel sapore dolce di incoscienza che solo chi ha vissuto quei momenti è in grado di apprezzare.
Modera Stefano Raucci, giornalista di Radio Radio.
A seguire l'inaugurazione della mostra nazionale "Un Secolo d'Azzurro".
* in allegato il programma della rassegna letteraria
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Allegati
1155_Programma Incontri letterari Un Secolo Azzurro.jpg
Ultimo aggiornamento: 7 novembre 2024, 12:30