Municipium
Descrizione
Un convegno che ha voluto mettere assieme i diversi attori in campo, le Istituzioni, i punti di vista e le varie attività, per riportare la persona al centro. È stata questa la finalità del convegno “Sanità in cammino. Dall’ospedale al territorio: l’emergenza, la prossimità” organizzato dall’Amministrazione comunale di Cisterna, che ha visto il delegato alla salute, il consigliere comunale Francesco Maggiacomo, in prima linea insieme con il sindaco di Cisterna Valentino Mantini.
Il convegno sulla sanità ha aperto le fila ad una serie di altri convegni che l’Amministrazione del sindaco Mantini vuole promuovere nei prossimi mesi e che verteranno su urbanistica, welfare, cultura, sicurezza, per citare alcuni temi.
Ad aprire i lavori, il Direttore Sanitario della Asl di Latina Sergio Parrocchia che ha portato anche i saluti del Direttore Generale della Asl di Latina Silvia Cavalli; poi il Presidente dell’Ordine dei Medici di Latina Giovanni Maria Righetti ha relazionato sul ruolo del medico di medicina generale tra cure primarie ed emergenza; il Direttore del Distretto 1 della Asl di Latina Belardino Rossi ha trattato la medicina territoriale e le prospettive future relative all’offerta dei servizi di prossimità nel nostro territorio; il medico di medicina generale del Distretto 1 della Asl di Latina Mario D’Uva ha parlato del ruolo del medico di medicina generale nell’implementazione dei PDTA, i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali; infine il prof. Francesco Versaci, responsabile del Reparto UOC Cardiologia, UTIC ed Emodinamica dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina che – in una “lectio magistralis”, come è stata definita dal consigliere comunale, delegato alla salute e cardiologo da 40 anni Francesco Maggiacomo – ha trattato la Rete Cuore in provincia di Latina, un’eccellenza di rilievo nazionale nell’emergenza cardiovascolare.
È stata anche l’occasione per fare il punto della situazione dopo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che ha tracciato nuove linee per il futuro della sanità pontina, e nazionale.
Quindi è stato chiarito, ancora una volta, che la Casa della Comunità, il progetto finanziato in via Giovanni Falcone nel quartiere San Valentino, è l’evoluzione della Casa della Salute che nasceva da una normativa regionale e che è stata inglobata nella normativa vigente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dando alla Casa della Comunità una maggiore valenza di prossimità con la riduzione degli ambiti di competenza.
La Casa della Comunità, struttura territoriale, sarà un luogo dove il cittadino potrà trovare risposte ai propri bisogni di salute, espressione della creazione integrata di una rete tra vari professionisti per la presa in carico dei pazienti, soprattutto fragili e cronici.
E poi una nuova realtà, per cui si attendono a breve i decreti attuativi della Regione Lazio: la RSA ovvero Residenza Sanitaria Assistenziale, una struttura pubblica in grado di prendere in carico 60 pazienti che sorgerà nell’area della ex Nalco. Adiacente alla RSA ci sarà il Centro Dialisi per 15 pazienti che da via Monti Lepini troverà nuovo spazio e implementazione sempre nell’area della ex Nalco. A concludere la riorganizzazione territoriale dei servizi sociosanitari per la nostra comunità, il Polo Materno e Infantile che sarà allocato in via Monti Lepini dove saranno organizzati il Consultorio, il Centro vaccinazioni per minori e la Neuropsichiatria infantile.
Grazie al prezioso contributo del prof. Francesco Versaci, il convegno ha fornito gli adeguati chiarimenti su “cosa è e cosa non è l’emergenza”, una mission portata a termine dall’Amministrazione Mantini, al fine di fornire alla comunità gli strumenti utili per sapere come muoversi e cosa fare sia nei casi di emergenza che nei casi di necessità dell’assistenza territoriale.
«Quello svolto è stato il primo di una lunga serie di incontri su temi specifici per costruire una collaborazione che tenga conto degli aspetti rilevanti della nostra comunità e per il buon governo della città – ha detto il sindaco di Cisterna Valentino Mantini –. La sanità è cambiata non solo per gli aspetti tecnologici, ma anche nella percezione del rapporto tra l’operatore sociosanitario e il paziente. L’assistenza è a 360 gradi e la presa in carico del paziente diventa il fulcro delle attività di una comunità. L’assistenza deve partire dal territorio; l’assistenza non vede più al centro, come era in passato, l’ospedale. A noi spetta far partire le attività di prevenzione e controllo, avviare percorsi diagnostico-terapeutici, prendersi carico e cura dei malati cronici in una società che invecchia sempre di più e nella quale non dobbiamo lasciare indietro nessuno, soprattutto i più fragili».
Ineccepibili organizzazione e moderazione del convegno da parte del delegato alla salute Francesco Maggiacomo.
«Oltre alle istituzioni intervenute, le associazioni, gli operatori e i cittadini – ha detto il delegato alla salute Francesco Maggiacomo –, con molto piacere ho visto la partecipazione di molti colleghi consiglieri comunali della minoranza, a conferma che la sanità non ha un colore politico, interessa tutti; più ci mettiamo tutti assieme e più riusciamo ad ottenere progressi per la nostra comunità. La sanità è in cammino, in movimento, sta camminando verso il futuro. Il percorso sarà lungo e difficile ma abbiamo chiarito la differenza tra l’assistenza territoriale e l’emergenza, cercando anche di rilanciare la figura strategica ed essenziale del medico di medicina generale. Continueremo a percorrere tutte le strade possibili per l’implementazione della rete dell’emergenza chiedendo all’Ares ciò che spetta ad una comunità di quasi 40 mila abitanti. Proseguiremo ad operare per tutti e per ognuno».
Il convegno sulla sanità ha aperto le fila ad una serie di altri convegni che l’Amministrazione del sindaco Mantini vuole promuovere nei prossimi mesi e che verteranno su urbanistica, welfare, cultura, sicurezza, per citare alcuni temi.
Ad aprire i lavori, il Direttore Sanitario della Asl di Latina Sergio Parrocchia che ha portato anche i saluti del Direttore Generale della Asl di Latina Silvia Cavalli; poi il Presidente dell’Ordine dei Medici di Latina Giovanni Maria Righetti ha relazionato sul ruolo del medico di medicina generale tra cure primarie ed emergenza; il Direttore del Distretto 1 della Asl di Latina Belardino Rossi ha trattato la medicina territoriale e le prospettive future relative all’offerta dei servizi di prossimità nel nostro territorio; il medico di medicina generale del Distretto 1 della Asl di Latina Mario D’Uva ha parlato del ruolo del medico di medicina generale nell’implementazione dei PDTA, i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali; infine il prof. Francesco Versaci, responsabile del Reparto UOC Cardiologia, UTIC ed Emodinamica dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina che – in una “lectio magistralis”, come è stata definita dal consigliere comunale, delegato alla salute e cardiologo da 40 anni Francesco Maggiacomo – ha trattato la Rete Cuore in provincia di Latina, un’eccellenza di rilievo nazionale nell’emergenza cardiovascolare.
È stata anche l’occasione per fare il punto della situazione dopo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che ha tracciato nuove linee per il futuro della sanità pontina, e nazionale.
Quindi è stato chiarito, ancora una volta, che la Casa della Comunità, il progetto finanziato in via Giovanni Falcone nel quartiere San Valentino, è l’evoluzione della Casa della Salute che nasceva da una normativa regionale e che è stata inglobata nella normativa vigente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dando alla Casa della Comunità una maggiore valenza di prossimità con la riduzione degli ambiti di competenza.
La Casa della Comunità, struttura territoriale, sarà un luogo dove il cittadino potrà trovare risposte ai propri bisogni di salute, espressione della creazione integrata di una rete tra vari professionisti per la presa in carico dei pazienti, soprattutto fragili e cronici.
E poi una nuova realtà, per cui si attendono a breve i decreti attuativi della Regione Lazio: la RSA ovvero Residenza Sanitaria Assistenziale, una struttura pubblica in grado di prendere in carico 60 pazienti che sorgerà nell’area della ex Nalco. Adiacente alla RSA ci sarà il Centro Dialisi per 15 pazienti che da via Monti Lepini troverà nuovo spazio e implementazione sempre nell’area della ex Nalco. A concludere la riorganizzazione territoriale dei servizi sociosanitari per la nostra comunità, il Polo Materno e Infantile che sarà allocato in via Monti Lepini dove saranno organizzati il Consultorio, il Centro vaccinazioni per minori e la Neuropsichiatria infantile.
Grazie al prezioso contributo del prof. Francesco Versaci, il convegno ha fornito gli adeguati chiarimenti su “cosa è e cosa non è l’emergenza”, una mission portata a termine dall’Amministrazione Mantini, al fine di fornire alla comunità gli strumenti utili per sapere come muoversi e cosa fare sia nei casi di emergenza che nei casi di necessità dell’assistenza territoriale.
«Quello svolto è stato il primo di una lunga serie di incontri su temi specifici per costruire una collaborazione che tenga conto degli aspetti rilevanti della nostra comunità e per il buon governo della città – ha detto il sindaco di Cisterna Valentino Mantini –. La sanità è cambiata non solo per gli aspetti tecnologici, ma anche nella percezione del rapporto tra l’operatore sociosanitario e il paziente. L’assistenza è a 360 gradi e la presa in carico del paziente diventa il fulcro delle attività di una comunità. L’assistenza deve partire dal territorio; l’assistenza non vede più al centro, come era in passato, l’ospedale. A noi spetta far partire le attività di prevenzione e controllo, avviare percorsi diagnostico-terapeutici, prendersi carico e cura dei malati cronici in una società che invecchia sempre di più e nella quale non dobbiamo lasciare indietro nessuno, soprattutto i più fragili».
Ineccepibili organizzazione e moderazione del convegno da parte del delegato alla salute Francesco Maggiacomo.
«Oltre alle istituzioni intervenute, le associazioni, gli operatori e i cittadini – ha detto il delegato alla salute Francesco Maggiacomo –, con molto piacere ho visto la partecipazione di molti colleghi consiglieri comunali della minoranza, a conferma che la sanità non ha un colore politico, interessa tutti; più ci mettiamo tutti assieme e più riusciamo ad ottenere progressi per la nostra comunità. La sanità è in cammino, in movimento, sta camminando verso il futuro. Il percorso sarà lungo e difficile ma abbiamo chiarito la differenza tra l’assistenza territoriale e l’emergenza, cercando anche di rilanciare la figura strategica ed essenziale del medico di medicina generale. Continueremo a percorrere tutte le strade possibili per l’implementazione della rete dell’emergenza chiedendo all’Ares ciò che spetta ad una comunità di quasi 40 mila abitanti. Proseguiremo ad operare per tutti e per ognuno».
Ultimo aggiornamento: 7 novembre 2024, 12:31