Municipium
Descrizione

Un susseguirsi di cerimonie, testimonianze dirette e videoregistrate, deposizioni e iniziative contro la guerra e di solidarietà verso il popolo ucraino.
Come ha sottolineato il sindaco Valentino Mantini, nel suo intervento dinanzi al monumento ai Caduti di tutte le guerre, il 19 marzo è una data molto importante che Cisterna non vuole e non deve dimenticare.
Un evento che ha segnato profondamente la storia della comunità, prima bersagliata dall’avanzata delle truppe alleate sbarcate il 22 gennaio ad Anzio-Nettuno, e poi costretta dal comando tedesco a lasciare la città dopo essersi rifugiata nelle grotte per scampare ai bombardamenti aerei. Infine cacciata dalla propria terra per farvi ritorno al termine del conflitto e ritrovarla martoriata, trasformata in un cumulo di macerie.
Per onorare i sacrifici patiti dalla popolazione, questa mattina si è tenuta la cerimonia di commemorazione alla presenza delle autorità civili e militari locali, delle associazioni, di alcuni studenti dell’Istituto Superiore Ramadù, dei cittadini.

Nelle Grotte Caetani l’amministrazione ha posto un omaggio floreale in onore ai quasi 4mila rifugiati, tra cui Giancarlo Sitta, allora bambino, che lì presente ha raccontato alcuni ricordi.
Il sindaco ha ricordato anche Raffaella De Filippo che nasceva nelle grotte Caetani proprio il 19 marzo 1944, poco prima dell’ordine di sfollare la città.
Le emozioni sono proseguite in biblioteca quando Piero Paliani ha letto un’intervista, risalente a 28 anni fa, al nonno Felice, e ritrovata in questi giorni dall’allora maestra Ines Chillon.
Sono seguite le videointerviste ai superstiti delle grotte, disponibili – insieme ad altri vari momenti della cerimonia – sulla pagina facebook del Comune di Cisterna.

Infine, alle 18.30 la facciata di Palazzo Caetani, in Piazza 19 Marzo, si è illuminata con i colori della bandiera ucraina con impressa la scritta “STOP WAR”.
«Settantotto anni fa, i cisternesi furono costretti a lasciare le loro case per intraprendere un cammino verso un futuro incerto – afferma il sindaco di Cisterna Valentino Mantini -. Nonostante i sacrifici e il dolore, questa comunità è stata capace di risorgere perché è da sempre una comunità forte, solidale, piena di speranza. È per questo motivo che sono certo che la mia comunità è in grado di comprendere pienamente quello che sta vivendo il popolo ucraino in fuga dalla guerra, a cui va, soprattutto in questa ricorrenza, il nostro abbraccio».
Municipium
Contenuti correlati
- Finanziata anche la mensa scolastica della Giovanni Cena. Sar la terza nuova mensa scolastica, dopo Collina dei Pini e Prato Cesarino gi in avanzato corso di realizzazione.
- Domenica presentazione de "Il cibo nella terra del mito": convegno e stand di degustazione nella Fiera della Ricalata
- Domani a Palazzo Caetani La guerra in provincia di Littoria. Ottantanni dopo (1944-2024). Pier Giacomo Sottoriva e il suo ultimo libro nella Sala Zuccari alle 18
- Perdite idriche, nuovo sollecito ad Acqualatina S.p.A. Il Sindaco Mantini: Segnaliamo i disagi da mesi
- La Fiera della Ricalata, e con essa le tradizioni, entra nelle aule: laboratori nelle scuole sui butteri e tradizioni
- Successo per la 1 edizione del Premio al Merito Sportivo.
- Premio al Merito Sportivo. Domani la festa al Bartolani con oltre 20 societ e gli sbandieratori di Cori
- Mostra personale di Carlo Deserti, domani alle 11 l'inaugurazione. A Palazzo Caetani fino al 27 ottobre.
- Venerd la presentazione di "Fuga da Santo Stefano". In Biblioteca Vittorio Buongiorno e le storie dellAlcatraz italiana.
- L'Ordine si racconta. Insieme per un servizio sociale di qualità. Venerdì pomeriggio in Aula Consiliare l'incontro formativo per gli Assistenti Sociali del Lazio
Ultimo aggiornamento: 7 novembre 2024, 12:03