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Descrizione
A settembre un avviso per aiutare le fasce deboli. Pagamento della prima rata posticipata a fine agosto senza sanzioni e interessi
Sono arrivate nelle case dei contribuenti di Cisterna gli avvisi di pagamento della TARI per l’anno 2022 elaborati in base alla nuova metodologia di calcolo dell’ARERA, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, a cui le amministrazioni locali sono obbligate a far riferimento.
L’incremento della TARI è dovuto a più fattori, come il periodo di Covid durante il quale, su indicazioni della Regione Lazio, i rifiuti dei contagiati non dovevano essere differenziati comportando un incremento dell’indifferenziato e conseguentemente dei costi di smaltimento in discarica. Inoltre il conguaglio dei costi dovuti dalle differenze tra il PEF (Piano Economico Finanziario) 2021 e quello 2019 pari a euro 456.478,09, per i quali è stato avviato un piano di rientro triennale.
Ma l’impennata è dovuta all’evasione tributaria di cui tiene conto la nuova metodologia di calcolo dell’ARERA nella formulazione delle tariffe: oltre 1milione 490mila di euro nel solo anno 2021.
“La ragione dell’aumento – spiega l’assessore al Bilancio, Maria Innamorato - è determinata dal recupero della TARI nel periodo di Covid e dall’elevata evasione.
Stiamo rimettendo in sesto il bilancio del servizio con un piano triennale e alcuni correttivi, inoltre stiamo procedendo al recupero dell’evasione così che sui cittadini che pagano regolarmente la tassa non debbano gravare gli oneri di chi non lo fa.
Infine stiamo attivando un’azione di aiuto alle fasce deboli basata sull’ISEE a cui si potrà accedere rispondendo a un avviso pubblico che verrà emesso a settembre.
Per intanto è possibile il pagamento della prima rata entro il 31 agosto senza sanzioni e penali”
Sono arrivate nelle case dei contribuenti di Cisterna gli avvisi di pagamento della TARI per l’anno 2022 elaborati in base alla nuova metodologia di calcolo dell’ARERA, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, a cui le amministrazioni locali sono obbligate a far riferimento.
L’incremento della TARI è dovuto a più fattori, come il periodo di Covid durante il quale, su indicazioni della Regione Lazio, i rifiuti dei contagiati non dovevano essere differenziati comportando un incremento dell’indifferenziato e conseguentemente dei costi di smaltimento in discarica. Inoltre il conguaglio dei costi dovuti dalle differenze tra il PEF (Piano Economico Finanziario) 2021 e quello 2019 pari a euro 456.478,09, per i quali è stato avviato un piano di rientro triennale.
Ma l’impennata è dovuta all’evasione tributaria di cui tiene conto la nuova metodologia di calcolo dell’ARERA nella formulazione delle tariffe: oltre 1milione 490mila di euro nel solo anno 2021.
“La ragione dell’aumento – spiega l’assessore al Bilancio, Maria Innamorato - è determinata dal recupero della TARI nel periodo di Covid e dall’elevata evasione.
Stiamo rimettendo in sesto il bilancio del servizio con un piano triennale e alcuni correttivi, inoltre stiamo procedendo al recupero dell’evasione così che sui cittadini che pagano regolarmente la tassa non debbano gravare gli oneri di chi non lo fa.
Infine stiamo attivando un’azione di aiuto alle fasce deboli basata sull’ISEE a cui si potrà accedere rispondendo a un avviso pubblico che verrà emesso a settembre.
Per intanto è possibile il pagamento della prima rata entro il 31 agosto senza sanzioni e penali”
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Ultimo aggiornamento: 7 novembre 2024, 12:24