Municipium
Descrizione
Si è conclusa sabato 30 settembre la lunga missione di valutazione per la candidatura della Via Appia quale sito del patrimonio dell’Umanità, “Via Appia. Regina viarum” da parte del Dr. Sanjin Mihelic per conto dell’ICOMOS - International Council on Monuments and Sites.
La missione, che aveva lo scopo di verificare i perimetri del sito, lo stato di conservazione, tutela e valorizzazione dei beni, oltre agli altri requisiti richiesti dall’UNESCO per l’iscrizione nella Lista del patrimonio mondiale, ha visto la presenza del commissario, accompagnato da un team di esperti amministrativi e dai membri del Comitato scientifico, anche su siti di pertinenza della nostra Soprintendenza.
Nelle diverse tappe della missione, i nostri funzionari e collaboratori si sono alternati sul campo, portando i loro contributi relativi non solo ai sopralluoghi condotti sull’Appia, sui monumenti e le città ad essa collegati, ma anche ai tanti aspetti scientifici correlati al passaggio e alla funzione strategica della Via nell’Antichità romana e nei secoli successivi, fino ai nostri giorni.
Lungo il percorso si è svolto un interessante incontro presso il Forum Appii, antica mansio nel territorio della città di Latina, che ha visto la partecipazione delle istituzioni territoriali, delle rappresentanze delle comunità e delle associazioni di categoria, per la pianificazione dei progetti in atto e futuri, a testimoniare la forte partecipazione ed il coinvolgimento dei territori nel percorso di candidatura.
Le tappe di nostra competenza hanno ripercorso, a secoli di distanza, l’itinerario dei viaggiatori del Grand Tour che utilizzavano l’Appia quale via di comunicazione privilegiata: dall’antica Minturnae, al Forte di Sant’Andrea ad Itri, passando per i restauri borbonici della via, fino a Terracina, alle soglie dello Stato Pontificio e, in ultimo, alla bellissima mansio di Tres Tabernae, con i suoi pavimenti musivi ancora nel corso di un importante restauro.
Il Soprintendente, dott. Francesco Di Mario si è dichiarato molto soddisfatto del lavoro svolto dal suo staff e del grande interesse suscitato nel commissario non solo dalla bellezza dei nostri siti, ma anche dall’impegno e dalla perizia profusi per i restauri svolti negli anni dalla Soprintendenza sui propri territori di competenza.
La missione, che aveva lo scopo di verificare i perimetri del sito, lo stato di conservazione, tutela e valorizzazione dei beni, oltre agli altri requisiti richiesti dall’UNESCO per l’iscrizione nella Lista del patrimonio mondiale, ha visto la presenza del commissario, accompagnato da un team di esperti amministrativi e dai membri del Comitato scientifico, anche su siti di pertinenza della nostra Soprintendenza.
Nelle diverse tappe della missione, i nostri funzionari e collaboratori si sono alternati sul campo, portando i loro contributi relativi non solo ai sopralluoghi condotti sull’Appia, sui monumenti e le città ad essa collegati, ma anche ai tanti aspetti scientifici correlati al passaggio e alla funzione strategica della Via nell’Antichità romana e nei secoli successivi, fino ai nostri giorni.
Lungo il percorso si è svolto un interessante incontro presso il Forum Appii, antica mansio nel territorio della città di Latina, che ha visto la partecipazione delle istituzioni territoriali, delle rappresentanze delle comunità e delle associazioni di categoria, per la pianificazione dei progetti in atto e futuri, a testimoniare la forte partecipazione ed il coinvolgimento dei territori nel percorso di candidatura.
Le tappe di nostra competenza hanno ripercorso, a secoli di distanza, l’itinerario dei viaggiatori del Grand Tour che utilizzavano l’Appia quale via di comunicazione privilegiata: dall’antica Minturnae, al Forte di Sant’Andrea ad Itri, passando per i restauri borbonici della via, fino a Terracina, alle soglie dello Stato Pontificio e, in ultimo, alla bellissima mansio di Tres Tabernae, con i suoi pavimenti musivi ancora nel corso di un importante restauro.
Il Soprintendente, dott. Francesco Di Mario si è dichiarato molto soddisfatto del lavoro svolto dal suo staff e del grande interesse suscitato nel commissario non solo dalla bellezza dei nostri siti, ma anche dall’impegno e dalla perizia profusi per i restauri svolti negli anni dalla Soprintendenza sui propri territori di competenza.
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Ultimo aggiornamento: 7 novembre 2024, 12:30