Municipium
Descrizione
Alle ore 18 circa di venerdì 17 maggio, la Polizia locale di Cisterna di Latina interveniva in Via Civitona a seguito di un sinistro in cui restavano coinvolti 3 veicoli.
A provocare l’incidente è stata una Ford Focus il cui conducente, dopo aver impattato con un’Alfa Romeo e una Nissan Juke, si è dato alla fuga.
La pattuglia della Polizia Locale, intervenuta sul posto, raccoglieva le testimonianze dei coinvolti e di quanti avevano assistito all’incidente. Da questi si riusciva a risalire alla targa del veicolo e alla descrizione dell’uomo che alla guida aveva commesso la pericolosa manovra.
Gli agenti, quindi, si recavano nell’abitazione della proprietaria dell’autovettura la quale riferiva che il veicolo era in uso al figlio ma questo, sentito telefonicamente, riferiva che probabilmente la macchina gli era stata rubata.
Ascoltato di persona presso il Comando, la sua versione dei fatti non convinceva gli inquirenti poiché la testimonianza non combaciava con quanto rilevato dagli impianti di videosorveglianza.
Nella mattinata del giorno seguente, sabato 18 maggio, la Focus veniva ritrovata abbandonata nelle campagne di Velletri, con danni compatibili con la dinamica dell’incidente e mancante di alcune parti coincidenti con quelle rinvenute sul luogo dell’impatto.
L’uomo veniva nuovamente ascoltato e, caduto più volte in contraddizione, alla fine ammetteva che in quell’occasione alla guida dell’auto c’era il fratello, le cui caratteristiche somatiche effettivamente coincidevano con le testimonianze raccolte.
Pertanto al conducente è stata contestata la violazione della sanzione amministrativa per fuga in occasione di incidente stradale, mentre il fratello è stato denunciato per false dichiarazioni a pubblico ufficiale e simulazione di reato.
A provocare l’incidente è stata una Ford Focus il cui conducente, dopo aver impattato con un’Alfa Romeo e una Nissan Juke, si è dato alla fuga.
La pattuglia della Polizia Locale, intervenuta sul posto, raccoglieva le testimonianze dei coinvolti e di quanti avevano assistito all’incidente. Da questi si riusciva a risalire alla targa del veicolo e alla descrizione dell’uomo che alla guida aveva commesso la pericolosa manovra.
Gli agenti, quindi, si recavano nell’abitazione della proprietaria dell’autovettura la quale riferiva che il veicolo era in uso al figlio ma questo, sentito telefonicamente, riferiva che probabilmente la macchina gli era stata rubata.
Ascoltato di persona presso il Comando, la sua versione dei fatti non convinceva gli inquirenti poiché la testimonianza non combaciava con quanto rilevato dagli impianti di videosorveglianza.
Nella mattinata del giorno seguente, sabato 18 maggio, la Focus veniva ritrovata abbandonata nelle campagne di Velletri, con danni compatibili con la dinamica dell’incidente e mancante di alcune parti coincidenti con quelle rinvenute sul luogo dell’impatto.
L’uomo veniva nuovamente ascoltato e, caduto più volte in contraddizione, alla fine ammetteva che in quell’occasione alla guida dell’auto c’era il fratello, le cui caratteristiche somatiche effettivamente coincidevano con le testimonianze raccolte.
Pertanto al conducente è stata contestata la violazione della sanzione amministrativa per fuga in occasione di incidente stradale, mentre il fratello è stato denunciato per false dichiarazioni a pubblico ufficiale e simulazione di reato.
Municipium
Contenuti correlati
Ultimo aggiornamento: 1 dicembre 2024, 08:37